WALT DISNEY LA STORIA DEL CARTONE ANIMATO

WALT DISNEY OVVERO LA STORIA DEL CARTONE ANIMATO

Quando si pensa ai cartoni animati viene spontaneo fare il nome di Walt Disney. È davvero si può dire che il cinema d’animazione si è perfezionato e fatto conoscere in tutto il mondo grazie a lui e alla sua eccezionale equipe di collaboratori.

I suoi film, le sue storie e i suoi personaggi hanno fatto sognare milioni di bambini e di adulti, me compresso. Nel rivedere i “ cartoon” disneyani provo ancora oggi un grande divertimento , misto a una certa commozione per tanta bravura.

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WALT DISNEY
WALT DISNEY WALT DISNEY

Ma quando cominciò il cammino di Disney?

Quando e come furono disegnati e realizzati dal suo staff i primi cartoni animati?

cartone
WALT DISNEY

All’inizio degli anni venti, Disney era un giovane disegnatore che, dopo un breve periodo di apprendistato nella Kansas City Film Ad., tentava di mettersi in proprio per produrre cartoni animati. La tecnica del cinema d’animazione aveva raggiunto in quegli anni,sopratutto negli studi cinematografici di New York, una fase di sviluppo che rimarrà più o meno invariata ( con degli ammodernamenti, certamente) fino all’avvenimento del computer. Ma si trattava nella maggior parte dei casi della trasposizione animata di quei personaggi che allora comparivano nelle “strips” dei quotidiani e dei periodici americani: Krazy Kat, Felix the Cat, Arcibaldo e Petronilla ecc. Mancava in sostanza l’intreccio, la narrazione vera e propria e il carattere saliente di questi cartone animati (non dimentichiamo che il cinema, d’animazione e non, era ancora muto) risiedeva nell’esasperazione di alcuni tratti somatici dei personaggi: un nasone, una capigliatura strana, un’andatura ridicola e via discorrendo,  Walt Disney aveva delle idee innovative in merito e, aperto uno studio proprio a kansas City, si dedicò alla realizzazione di sei fiabe tradizionali, rivedute e aggiornate dal suo sottile senso dello humor. Nel 1923, per fronteggiare la precaria situazione economica dello studio, Disney decise di produrre un film con cartoni animati e attori: la tecnica non era nuova, anche Max Fleischer ( il padre di braccio di ferro) l ‘aveva adottata in precedenza proprio per i bassi di realizzazione.
Disney tuttavia rinnovò radicalmente il procedimento usando un’unica attrice in un contesto interamente disegnato, scene e personaggi. Per far ciò aveva pensato alla storia di Alice nel paese delle meraviglie, scegliendo come protagonista una ragazzina in carne e ossa: dopo un inizio realistico ( Alice entra nello studio di Disney che, al tavolo di lavoro, sta disegnando la cuccia di un cane), la piccola attrice si trova proiettata nel mondo dei cartoni, circondata da ogni specie di animale uscito dalla mattita del disegnatore. Per realizzare il filmato, Disney aveva prima ripreso la bambina contro un fondale neutro e aveva poi completato la scena in fase di montaggio con un’altra pellicola su cui era stata impressionata l ‘animazione. Purtroppo l ‘esperimento non risollevo le finanze dello studio e Disney fu costretto a trasferirsi a Hollywood in cerca in lavoro. Dopo un paio di apparizioni cinematografiche in ruoli minori, il colpo di fortuna : un produttore newyorkese vede per caso un cartone animato realizzato anni prima da Disney, gli piace e ne contatta l’autore, ordinando gli dodici nuovi soggetti a 1500 dollari l’uno. Con questo “ finanziamento” e con l’aiuto del fratello Roy, Disney riesce finalmente a fondare una società per la produzione di cartoni animati , alla quale dopo poco tempo aderiscono diversi personaggi di spicco nel mondo dei disegnatori e degli operatori cinematografici.
Comincio cosi la fantastica avventura di una equipe che per anni creato bellissime storie per il cinema d’animazione..

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Come si realizza un cartone animato
Oggi le tecniche di animazione sono certamente più sofisticate rispetto a quelle utilizzate negli anni venti, per quanto riguarda almeno i mezzi e materiali impiegati. Il principio operativo però è rimasto pressoché invariato: ogni scena del filmato su carta, mentre le parti in movimento del disegno vengono eseguite dal retro di fogli di acetato con china e colori coprenti. I singoli disegni “mobili”( di numero variabile, ma comunque sempre piuttosto elevato per garantire linearità e continuità al movimento) vengono posizionati uno per volta sul fondale e ripresi con una cinepresa a scatto singoli. Lo scorrimento della pellicola darà poi l’illusione del movimento dei personaggi.
Naturalmente, prima di passare in fase di ripresa filmata e prima ancora di realizzare tutti i disegni che compariranno nei singoli fotogrammi, è necessario stendere uno story board che riassuma i movimenti principali della storia e le caratteristiche di ripresa.

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