COME SI LEGGE UN OPERA D’ARTE

COME SI LEGGE UN OPERA D’ARTE

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LA SCHEDA FORMATIVA
Quando ci si trova di fronte a un’opera d’arte occorre innanzitutto avere delle informazioni ; queste informazioni di solito sono raccolte in una scheda e riguardano:
L’autore ( nome, cognome, data e luogo di nascita e di morte);
Il titoli;
La datazione( l’anno in cui è stata realizzata);
Le dimensioni;
La collocazione( cioè il luogo in cui si trova);
La tecnica impiegata;
Il genere.
A seconda delle sue caratteristiche tecniche e materiali l’opera appartenere ai codici di pittura, della scultura, dell’architettura o delle arti applicate. Per ogni codice esistono sotto codici che specificano meglio: pittura a olio, a tempere ecc. scultura in marmo , il legno ecc.
A seconda del contenuto dell’opera figurativa può rientrare in generi diversi: Arte sacra o arte profana; soggetti mitologici, storici, allegorici, ritratto, paesaggio, natura morta ecc.
LA LETTURA DESCRITTIVA


Dopo aver raccolto questi dati si può procedere a una lettura descrittiva del soggetto. Questa lettura, che è chiamata denotativa , ci dice semplicemente che cosa è raffigurato nell’opera, che cosa “ si vede nell’immagine.
LA LETTURA INTERPRETATIVA
Si può passare poi alla lettura interpretativa dell’opera d’arte, che è chiamata anche lettura connotativa, e che costituisce la fase più complessa. Interpretare un ‘opera d’arte significa infatti comprendere a fondo il messaggio e la funzione che le ha attribuito l’artista : che cosa voleva comunicare.
A questo scopo può essere importante esaminare il contesto, religioso, storico, culturale nel quale l’opera è stata creata.
Fondamentalmente è la lettura della struttura espressiva, cioè del linguaggio delle forme utilizzato dell’artista per esprimersi.
Il valore artistico di un’opera sta nel modo con cui autore ha messo insieme colori, spazi, linee, oppure forme modellate( plastiche) e forme architettoniche ( edifici di qualità artistica). Spesso per interpretare un’opera bisogna anche conoscere il significato di figure simboliche; l’autore può infatti aver usato alcune immagini con un significato diverso da quello che avrebbero a prima vista: la decodificazione dei simboli ci può dare chiavi interpretative più ricche .

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I RIFERIMENTI
Per finire, può essere interessante sapere quali sono i riferimenti di un’opera, cioè gli elementi comuni a opere di altre epoche. Ogni artista ha messo ha frutto esperienze dei maestri che lo hanno preceduto e, a sua volta, ha lasciato a generazioni successive un’ eredità di conoscenze. L’intera storia dell’arte dimostra che nei secoli modelli antichi sono stati ripresi e reinterpretati.

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